Operatore del Turismo del Made in Italy (Artigianato Artistico): Schema di riferimento

Schema C) Professione non regolamentata

Lo schema di riferimento si basa sul modello ‘Ciclo delle Competenze‘ ed è in linea con il ‘Tourism, Arts, Heritage Competence Framework (TAH-CF)’. il TAH-CF è definito in conformità con il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/C 155/02 (ECVET) e lo schema APNR (Attività Professionali Non Regolamentate) adottato dall’UNI per la normazione tecnica delle professioni non regolamentate.”

Lo schema è messo a disposizione di tutti gli stakeholder della filiera turistico culturale al fine di raccogliere commenti e elementi utili a migliorarne i contenuti. Tutte le parti interessate sono invitate a migliorare lo schema inviando i loro contributi a info@aiptoc.it

 

Descrizione

PTUO1: Operatore del Turismo del Made in Italy (Artigianato Artistico) (V Liv. EQF)

L’Operatore del Turismo del Made in Italy, essendo egli stesso un artigiano, si dedica alla promozione della propria arte all’interno del settore turistico. Questo professionista unisce l’abilità artigianale con la gestione turistica per creare esperienze uniche che mettono in risalto l’eccellenza dell’artigianato artistico italiano. Attraverso la sua attività, l’operatore offre ai turisti l’opportunità di scoprire e apprezzare direttamente l’arte e il mestiere artigiano, contribuendo a valorizzare e conservare le tradizioni culturali italiane.

Le competenze di partenze sono quindi quelle legate alle professioni che hanno come caratteristica   l’ideazione e la realizzazione di opere/prodotti di elevato valore estetico o ispirati a forme, modelli, decori, stili e tecniche tipici del patrimonio storico e culturale. Sono esclusi i prodotti realizzati interamente in serie. Gli ambiti delle attività interessate sono molteplici, di seguito un elenco non esaustivo:
  • Abbigliamento su misura;
  • Cuoio pelletteria e tappezzeria;
  • Decorazioni;
  • Pittura;
  • Lavorazione del legno;
  • Lavorazione della carta;
  • Lavorazione di metalli comuni, pregiati e di pietre preziose;
  • Fabbricazione di strumenti musicali;
  • Lavorazione del vetro e della ceramica;
  • Produzione e lavorazione di prodotti alimentari.

Gli operatori del Turismo del Made in Italy (Artigianato Artistico) sono quindi dei professionisti che già operano nel settore dell’artigianato. Pertanto, la professione di operatori del Turismo del Made in Italy può essere inteso come una specializzazione di una professione precedentemente acquisita. Si presuppone che i professionisti siano in possesso di tutte le autorizzazioni, abilitazioni e competenze necessarie per svolgere la propria attività professionale primaria. Di seguito non verranno quindi trattati i compiti legati alla propria attività professionale primaria ma solo quelli orientati all’attività prettamente di natura turistica 

  • Dimostrazioni dell’Arte Artigianale: Eseguire dimostrazioni della propria arte e mestiere, mostrando le tecniche e i processi di creazione.
  • Organizzazione di Workshop e Laboratori: Organizzare sessioni interattive dove i visitatori possono imparare e partecipare alla creazione di manufatti artistici.
  • Visite Guidate alla Propria Bottega: Offrire tour all’interno della propria bottega o studio, illustrando la storia e le tradizioni dell’artigianato locale. Ogni tour può essere considerata una offerta turistica caratterizzata  dall’essere un  evento esperienziale ed unico. 
  • Vendita e Promozione dei Prodotti: Promuovere e vendere i prodotti artigianali, offrendo ai turisti un ricordo unico e tangibile della loro esperienza.
  • Narrazione e Condivisione di Storie: Raccontare la storia e il valore culturale che stanno dietro ogni opera artigianale, contribuendo a preservare e diffondere il patrimonio culturale italiano

Questa figura è contigua ma non identica alla figura professionale Manager del Turismo del Made in Italy. 

La differenza principale tra “Operatore del Turismo del Made in Italy” e “Manager del Turismo del Made in Italy” è:

  • L’Operatore del Turismo del Made in Italy è tipicamente un artigiano che promuove direttamente la propria arte e mestiere all’interno del settore turistico. Questa figura crea esperienze uniche che permettono ai turisti di scoprire e apprezzare direttamente l’artigianato artistico italiano.

  • Il Manager del Turismo del Made in Italy si occupa invece di sviluppare e gestire itinerari turistici che mettono in risalto l’artigianato artistico italiano, lavorando in collaborazione con vari artigiani. Questa figura ha un ruolo più ampio nella progettazione, organizzazione e promozione di percorsi turistici.

Normativa di riferimento

  • Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF)
  • Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET)
  • Legge 4/2013 relative alle professioni non regolamentate

Compiti e attività specifiche

Nell’assegnazione dei compiti, è stata effettuata la seguente distinzione:

  • Compiti fondamentali: compiti indispensabili 
  • Compiti facoltativi: compiti aggiuntivi ai fondamentali che sono a discrezione del singolo professionista

Compiti fondamentali e attività specifiche 

  • T1: Analizzare il Contesto della propria offerta nell’ambito del Made in Italy
  • T2: Progettare la propria offerta turistica
  • T3: Comunicare la propria offerta turistica
  • T4: Realizzare la propria offerta turistica (Workshop, Laboratori e visite guidate)  
  • T5: Verificare e controlla la conformità della propria offerta alla normativa vigente applicabile
  • T6: Monitorare la qualità della propria offerta
  • T7: Migliorare la propria offerta (miglioramento continuo)

 Compiti facoltativi 

  • T8: Effettuare Formazione in materia della propria arte e mestieri collegati 
  • T9: Interfacciarsi in lingua straniera in funzione del target territoriale di riferimento dei propri clienti

 

Criteri di Valutazione del profilo

Per l’attestazione del possesso delle competenze si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:

  • Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
  • Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
  • Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)

L’esperienza lavorativa o professionale può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:

  • Curriculum Vitae
  • Portfolio professionale
  • Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)

Requisiti di accesso alla figura professionale 

Prerequisito di partenza: essere in regola con la normativa autorizzativa di settore. 

Oltre al requisito di partenza:  

  • Aver frequentato percorsi formativi specifici per la figura professionale in oggetto organizzati/riconosciuti da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy  (MIMI ex MISE) e  almeno sei mesi, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno tre anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Indipendentemente dal titolo di studio, riconoscimento dei requisiti da parte di AIPTOC – Associazione Italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali (*).

(*) Nota: si ritiene, vista la particolarità della figura dell’artigiano in oggetto di riconoscere tale professionalità indipendentemente da titoli di studio ma anche tenendo unicamente conto della esperienza professionale. In tal caso è particolarmente importante la valutazione dei seguenti aspetti

  • Curriculum Vitae
  • Portfolio professionale
  • Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)

Oppure

  • Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE purché riferenti alla competenza in oggetto