Esperto del Patrimonio Culturale (SP/TAECF/CP3): Requisiti di conoscenza, abilità e competenza
Schema TAECF: SP/TAECF/CP3
Schema di riferimento elaborato in conformità allo standard: SP/TAH-CF: Standard Professionale (SP) basato sulle competenze professionali indicate nel Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e del Patrimonio Culturale
Lo schema è sottoposto ad una prima inchiesta pubblica a disposizione di tutti gli stakeholder della filiera turistico culturale al fine di raccogliere commenti e contributi utili a migliorarne i contenuti. Successivamente, ai sensi dell’art. 9 della legge 4/2013 che vede le Associazioni Legge 4/2013 collaborare alla elaborazione della normativa tecnica UNI relative alle singole attività professionali, gli schemi saranno inviati all’ente di normazione per l’inchiesta pubblica prevista dai regolamenti vigenti in ambito normativo.
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Tutte le parti interessate sono invitate a migliorare lo schema inviando i loro contributi a info@aiptoc.it e aderendo, se lo desiderano, al progetto TAS: Turismo Arte e Spettacolo
1. Titolo
SPCP3: Esperto del Patrimonio Culturale (Cultural Heritage Expert)
2. Livello EQF
Sesto livello EQF
3. Codice TAECF
CP3
4. Descrizione
L’Esperto del Patrimonio Culturale (Cultural Heritage Expert) è una figura professionale, ad alto contenuto intellettuale, che possiede competenze specifiche per svolgere attività di: Individuazione, valorizzazione, gestione, tutela, ricerca, formazione, comunicazione, consulenza inerenti il patrimonio culturale
L’Esperto del Patrimonio Culturale può svolgere le attività sia per conto proprio (attività di lavoro autonomo) sia per altre parti interessate in qualità di Esperto/Consulente
L’Esperto del Patrimonio Culturale ha una profonda conoscenza del Patrimonio Culturale, nelle sue varie forme da quello materiale (beni culturali storico-artistico, beni paesaggistici e naturali) a quello immateriale (tradizione, folklore, arte, enogastronomia, artigianato tipico), è la principale base di partenza dell’offerta turistica (cosa promuovere). L’Esperto del Patrimonio Culturale dovrà pertanto avere una accurata conoscenza del Patrimonio Culturale Nazionale e Regionale
Al fine di tenere conto, delle diverse specializzazioni operanti nel settore del Patrimonio Culturale e della corretta assegnazione delle abilità, conoscenze e competenza, vengono prese in considerazione quattro profili specialistici ai fini dell’esercizio della professione di Esperto del Patrimonio Culturale:
- Profilo P1: Area Beni Paesaggistici e Naturalistici
- Profilo P2: Area Enogastronomica
- Profilo P3: Area Archeologica e Storico Artistica
- Profilo P4: Area del Patrimonio Immateriale
Note:
- Il Patrimonio Culturale è inteso nel senso più ampio del termine e quindi nelle sue varie forme da quello materiale (beni culturali storico-artistico, beni paesaggistici e naturali) a quello immateriale (tradizione, folklore, arte, enogastronomia, artigianato tipico)
- È considerato Esperto del Patrimonio Culturale il professionista che ha la preparazione per svolgere le attività associate ad almeno uno dei 4 profili indicati.
- I quattro profili non sono da considerarsi distinti in senso assoluto o incompatibili tra di loro, in quanto si diversificano unicamente per alcuni aspetti operativi e settoriali.
- L’area del Patrimonio Enogastronomico non comprende il patrimonio enogastronomico in quanto già considerata nel profilo P2
- Un Esperto del Patrimonio Culturale opera in una o più delle aree indicate.
5. Normativa di riferimento
- Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF)
- Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET)
- Legge 4/2013 relative alle professioni non regolamentate
6. Compiti e attività specifiche
Al fine di tenere conto, nell’assegnazione dei compiti, è stata effettuata la seguente distinzione:
- Compiti fondamentali: compiti indispensabili per tutti i profili specialistici
- Compiti facoltativi: compiti aggiuntivi ai fondamentali che sono a discrezione del singolo professionista
I singoli compiti possono essere eventualmente descritti da un insieme di attività specifiche ad essi associati.
Di seguito vengono elencati i compiti e le attività specifiche associando, per ogni compito o attività specifica i requisiti di conoscenze, abilità e competenze. Verrà infine indicata una matrice di correlazione riassuntiva al fine di fornire una rappresentazione sintetica e complessiva di quanto esposto.
Compiti fondamentali e attività specifiche per tutti i profili specialistici
- T1: Individuare, analizzare e documentare il Patrimonio Culturale
- T2: Contribuire alle attività di tutela del Patrimonio Culturale
- T3: Contribuire alla realizzazione di Piani di Sviluppo Turistico territoriali
- T4: Svolgere attività di ricerca e studio in materia di Patrimonio Culturale
Compiti facoltativi
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- T5: Effettuare Formazione in materia di Patrimonio Culturale
7. Competenze, Abilità e Conoscenze
Tra parentesi i profili professionali specifici a cui sono associate alcune competenze, abilità e le conoscenze. Se non è presente nessuna parentesi la competenza, attività o conoscenza è riferibile a tutti i profili specialistici. Compiti, Competenze, Abilità e Conoscenze sono successivamente rappresentate tramite una matrice di correlazione.
T1: Individuare, analizzare, documentare e valorizzare il Patrimonio Culturale
Competenze
- CTS13: Identificare e analizzare gli Stakeholder strategici
- CTB2 Saper analizzare e descrivere il Patrimonio Naturalistico (P1)
- CTB5 Saper analizzare e descrivere il Patrimonio Enogastronomico (P2)
- CTB3: Patrimonio Immateriale (P4)
- CTB4: Patrimonio Storico, Artistico e Archeologico (P4)
- CTS96: Saper Relazionare, descrivere e documentare i Beni Culturali
Abilità
- SQ1: Capacità di analisi
- SQ2: Capacità di sintesi
- SP24: Individuare gli Stakeholder Strategici
- SP30: Analizzare e relazionare il Patrimonio Naturalistico (P1)
- SP31: Analizzare e relazionare il Patrimonio Storico, Artistico e Archeologico (P3)
- SP32: Analizzare e relazionare il Patrimonio Immateriale (P4)
- SP33: Analizzare e relazionare il Patrimonio Enogastronomico (P2)
- SP29: Analizzare e relazionare il Patrimonio Unesco
Conoscenze
- KS27: Sistemi turistici locali
- KS28: Istituzioni e promozione turistica
- KS24: Destination Management Organizzation (DMO)
- KS92: Organismi di tutela e vigilanza
- KTN12: Gli organi di tutela e vigilanza ambientale (P1)
- KTN: Il Patrimonio Naturalistico (P1)
- KTE Il Patrimonio Enogastronomico (P2)
- KTU Patrimonio Unesco
- KTI Patrimonio Immateriale (P4)
- KTS Patrimonio Storico, Artistico e Archeologico (P3)
T2: Contribuire alle attività di tutela del Patrimonio Culturale
Competenze
- CTS1: Identificare e analizzare le norme di tutela e fruizione del Patrimonio Culturale
- CTT2: Utilizzare gli strumenti e le metodologie per la gestione del rischio
- CTS86: Identificare, in linea generale le tecniche e le metodologie inerenti la conservazione dei Beni Culturali
- CTS87: Identificare e analizzare i vincoli di tutela dei Beni Culturali
Abilità
- SQ1: Capacità di analisi
- SP1: Individuare e valutare l’applicabilità delle norme di tutela e Fruizione del Patrimonio Culturale e Paesaggistico
- SP13: Analizzare e valutare il contesto territoriale per identificare punti di forza e di debolezza
- SP16: Effettuare Analisi SWOT
- SP51: Valutare lo stato di conservazione dei beni culturali
- SP52: Valutare l’applicabilità dei vincoli di tutela sui Beni Culturali
Conoscenze
- KS39: La normativa per la tutela e la fruizione dei Beni Culturali
- KS40: I criteri per la tutela dei beni culturali
- KS41: I vari livelli di tutela
- KS43: I Beni paesaggistici
- KS99 Risk Management
- KS122: Teorie del restauro
- KS123: Tecniche e metodologie del restauro
- KS140: Tecniche e metodologie di conservazione preventiva dei beni culturali
- KS45: La pianificazione paesaggistica
- KS46: Controllo e gestione del patrimonio culturale
T3: Contribuire alla realizzazione di Piani di Sviluppo Turistico territoriali
Competenze
- CTS7: Utilizzare gli strumenti del Marketing Turistico Territoriale
- CTS4: Identificare e analizzare i finanziamenti e i contributi applicabili
- CTS5: Identificare e analizzare la legislazione turistica applicabile
- CTS12: Identificare e analizzare le politiche di settore applicabili
Abilità
- SQ1: Capacità di analisi
- SQ2: Capacità di sintesi
- SP3: Valutare l’applicabilità di finanziamenti per la Filiera di settore
- SP4: Individuare e valutare l’applicabilità della Legislazione Turistica
- SP22: Individuare e valutare l’applicabilità di Politiche di Settore
- SP25: Valutare l’applicabilità di Programmi, Convenzioni e Riconoscimenti Istituzionali
- SP5: Contribuire alla strategia per lo sviluppo turistico territoriale
- SP6: Contribuire alla strategia per lo sviluppo sostenibile
Conoscenze
- KQ2: Quality Management – Fattori, indicatori e standard della qualità nei servizi
- KS29: Marketing Turistico
- KS50: Finanziamenti per la Filiera Turistica e Culturale
- KS52: Normativa per la tutela del consumatore
- KS21: Piani Strategici del Turismo
- KS22: Cultura, turismo e sviluppo economico
- KS23: Destinazioni Turistiche
- KS24: Destination Management Organizzation (DMO)
- KS27: Sistemi turistici locali
- KS28: Istituzioni e Promozione turistica
T4: Svolgere attività di ricerca e studio informazione in materia di Patrimonio Culturale
Competenze
- CTT118: Progettare e Organizzare Programmi di Studio e di Ricerca nelle discipline di riferimento
- CTT119: Dirigere Programmi di Studio e di Ricerca nelle discipline di riferimento
Abilità
- SP47: Utilizzare strumenti e metodologie di studio e di ricerca
Conoscenze
- KAS4: Storia dell’Arte (nelle sue diverse articolazioni stilistiche, areale e cronologiche)
- KS116: Strumenti e metodologie di ricerca
- KS134: Ricerche di Archivio
Compiti facoltativi per tutti i profili specialistici
T5: Effettuare Formazione in materia di Patrimonio Culturale
Competenze
- CTT15: Utilizzare conoscenze e competenze per progettare e pianificare eventi formativi nel proprio settore di riferimento
- CTT16: Utilizzare conoscenze e competenze per realizzare e gestire eventi formativi nel proprio settore di riferimento Formazione
Abilità
- SP36: Effettuare formazione e informazione con riferimento alle materie legate alla propria professione
- SP45: Elaborare Progetti formativi/informativi nel settore di riferimento
- SP46: Curare e gestire eventi formativi/informativi nel settore di riferimento
Conoscenze
- KS112: Tecniche e Metodologie della didattica
- KS127: Metodologie e tecniche per la valutazione degli eventi formativi
Compiti | Competenze | Abilità | Conoscenze |
T1
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CTS13, CTB2 (P1), CTB3 (P4), CTB4 (P3), CTS96 CTB5 (P2)
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SQ1, SQ2, SP24, SP29, SP30 (P1), SP31 (P3), SP32 (P4) SP33 (P2)
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KS27, KS28, KS24, KS92, KTN12 (P1), KTN (P1), KTE (P2), KTU, KTI (P4), KTS (P3) |
T2 | CTS1, CTS2, CTS86, CTS87 | SP1, SP13, SP16, SP51, SP52 | KS39, KS40, KS41, KS43, KS99, KS122, KS123, KS140, KS45, KS46 |
T3 | CTS7, CTS4, CTS5, CTS12 | SQ1, SQ2, SP3, SP4, SP22, SP25, SP5, SP6 |
KQ2, KS29, KS50, KS52, KS21, KS22, KS23, KS24, KS27, KS28
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T4 | CTT118, CTT119 | SP47 | KAS4, KS116, KS134 |
T5 | CTT15, CTT16 | SP36, SP45, SP46 | KS112, KS127 |
Matrice di correlazione
8. Criteri di Valutazione del profilo
Per l’attestazione del possesso dei requisiti di competenze, abilità e conoscenze relativi alla professione si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:
- Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
- Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
- Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)
Requisiti di accesso alla figura professionale
- Aver frequentato percorsi formativi specifici per la figura professionale in oggetto organizzati/riconosciuti da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE e almeno sei mesi, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Aver frequentato un percorso di formazione specifica i cui contenuti e le modalità di valutazione siano conformi alla presente scheda e almeno 6 mesi di esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Aver frequentato un percorso di formazione specifica i cui contenuti sono esplicitati da norme UNI, laddove esistenti, purché coerenti con la competenza in oggetto e almeno 6 mesi di esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Laurea magistrale e almeno un anno, anche non continuativo, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Laurea triennale e almeno due anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno cinque anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Almeno 10 anni di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE purché riferenti alla competenza in oggetto
Strumenti di valutazione dell’Apprendimento Non Formale e Informale
- Apprendimento Non Formale
La valutazione della formazione specifica dovrebbe essere effettuata valutando le Conoscenze, le Abilità e le Competenze indicate nella presente scheda profilo, utilizzando, quando possibile, almeno i seguenti elementi di valutazione:
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- Esame scritto per la valutazione delle conoscenze
- Project work (o tirocinio lavorativo o stage)
- Esame orale
- Apprendimento Informale
L’esperienza lavorativa o professionale può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:
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- Curriculum Vitae
- Portfolio professionale
- Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)
- Pubblicazioni (scientifiche o editoriali)