Tassonomie degli Obiettivi dell’Apprendimento

Pagina di riferimento: Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e dello Spettacolo: “Tourism, Arts and  Entertainment Competence Framework (TAECF)”  

In campo educativo e didattico per tassonomia si intende la classificazione sistematica secondo una gerarchia ascendente, che va dalle abilità elementari a quelle più complesse, basata sulla descrizione accurata di comportamenti pedagogici d’insegnamento (Treccani)

Le prime pubblicazioni scientifiche riguardanti studi sulla tassonomia degli obiettivi educativi sono dovute agli studi di Benjamin Bloom che si proponeva di indicare gli obiettivi che gli educatori dovrebbero definire per i loro studenti. Bloom costruì una classificazione gerarchica degli obietti proponendo un percorso dell’apprendimento basato su un modello della struttura cognitiva della mente e della sua dinamica.  

Gli obiettivi sono divisi in 6 categorie (livelli funzionali):

  • conoscenza,
  • comprensione,
  • applicazione,
  • analisi,
  • sintesi
  • valutazione.

Bloom divise tali obiettivi in tre domini:

  • cognitivo,
  • affettivo,
  • psicomotorio.

Nel 1956 Bloom pubblicò il volume “The Taxonomy of Educational Objectives, The Classification of Educational Goals, Handbook I: Cognitive Domain”. Tradotto e pubblicato in lingua italiana nel 1986 con il titolo “Tassonomia degli Obiettivi Educativi. La classificazione delle mete dell’educazione. Volume I. Area Cognitiva”.  L’Handbook I era il primo di 3 volumi della tassonomia, il secondo ed il terzo volume riguardavano l’indagine delle aree affettiva e psicomotoria dell’apprendimento. La tassonomia originaria (1956) prevedeva 6 categorie ed era orientata ai soli obiettivi cognitivi, nel 2001 fu pubblicato il volume A Taxonomy for Learning, Teaching and  Assessing. A Revision of Bloom’s Taxonomy of Educational Objectives di Lorin Anderson e David Krathwohl che rivisitava, modificandola la tassonomia originaria di Bloom.

 Struttura della tassonomia di Bloom (1956)

  • Conoscenza. Riconoscere o ricordare concetti di base, termini e contenuti appresi (Si può conoscere senza necessariamente comprendere).
  • Comprensione. Abilità nel comprendere fatti e idee organizzando, confrontando, traducendo, interpretando, spiegando, dando descrizioni. (Per comprendere bisogna conoscere)
  • Applicazione. Abilità nell’utilizzare le conoscenze acquisite e comprese per risolvere un problema, identificare connessioni e relazioni ed applicare a nuove situazioni. L’efficacia dell’apprendimento si traduce nel saper applicare correttamente le conoscenze acquisite. (Per applicare bisogna aver compreso)
  • Analisi. Abilità nell’esaminare e suddividere le informazioni in elementi, analizzare le relazioni e l’organizzazione tra i vari elementi che costituiscono l’analisi (Per analizzare bisogna essere in grado di applicare)
  • Sintesi. Abilità di costruire una nuova struttura o modello partendo da elementi differenti.  (Per sintetizzare bisogna prima essere in grado di analizzarlo).  
  • Valutazione. Abilità di giudicare, controllare, assegnare e criticare il valore degli elementi sottoposti a valutazione sulla base di una serie di criteri e per uno scopo determinato. (Per valutare qualcosa bisogna prima essere in grado di sintetizzarlo).

 

Struttura della tassonomia di Bloom rivisitata (Lorin Anderson e David Krathwohl 2001)

  • Ricordare (ricordare e richiamare fatti)
  • Comprendere (capire cosa significano i fatti)
  • Applicare (applicare: fatti, procedure, regole, concetti e idee)
  • Analizzare (scomporre le informazioni in concetti base e singole parti
  • Valutare (giudicare il valore e formulare giudizi su informazioni e idee)
  • Creare (mettere insieme le parti per creare una nuova struttura coerente e funzionale)

La struttura rivista da Lorin Anderson (ex allievo di Bloom) e David Krathwohl vede la sostituzione dei sostantivi con i verbi la “conoscenza” viene sostituita con il verbo “ricordare”, la valutazione non è più nella posizione più alta del modello e la sintesi viene sostituita dal verbo “creare” ed occupa adesso la posizione apicale.

Inoltre, Anderson e Krathwohl oltre alla dimensione dei processi cognitivi che corrisponde alle 6 categorie precedentemente usate da Bloom, introducono la dimensione della Conoscenza, rappresentata da una griglia dove essa viene suddivisa per tipologia (fattuale, concettuale, procedurale, metacognitiva) e relazionata con i diversi livelli di apprendimento.

Confronto tra la vecchia e la nuova Tassonomia di Bloom (Fonte dell’immagine: web)

Tassonomia rivisitata di Bloom (Lorin Anderson e David Krathwohl 2001)

Anderson e Krathwohl suddividono le 6 categorie in 19 sotto categorie (processi cognitivi).  

Le abilità dell’allievo sono in sostanza, l’esito dell’applicazione di questi processi cognitivi a determinati contenuti, ad esempio: Eseguire…(una procedura), Pianificare… (una specifica attività lavorativa)  

Vediamo adesso alcune tabelle dove ogni tabella si riferisce ad una delle 6 categorie della tassonomia rivisitata di Bloom. Ogni categoria (livello funzionale) è rappresentato da un verbo, ed è a sua volta caratterizzato da sottocategorie (sostanzialmente anche esse dei verbi). Vengono inoltre indicati un insieme di ulteriori verbi utilizzati come sinonimi ed alcuni esempi di chiarimento.   

Categoria: Ricordare (ricordare e richiamare fatti dalla memoria)

Sotto Categoria

Verbi generalmente usati come sinonimi

Esempi

Riconoscere

Identificare, Nominare, Definire, Individuare, Consultare

 

Riconoscere un quadrato perché tale figura l’abbiamo già vista è ci stato detto che si chiama “quadrato”

Richiamare/Rievocare)

Recitare, Citare, Acquisire, Ripetere, Elencare

 

Recitare una poesia,

Citare la data in cui fu scoperta l’America e chi fu lo scopritore

 

 

Comprendere (capire cosa significano i fatti)

Sotto Categoria

Verbi generalmente usati come sinonimi

Esempi

Interpretar

Rappresentare, Descrivere, Esporre, Riformulare, Riscrivere

Riformulare con proprie parole un testo

Esemplificare

Istanziare

 Trovare un esempio che descrive lo stesso concetto

Classificare

Catalogare, Inquadrare, Ordinare, Sistemare, Stabilire

Ordinare una sequenza numerica in base ad un criterio specificato

Classificare, assegnando la categoria corretta alcuni oggetti in base a criteri specificati  

Riassumere

Generalizzare, Sintetizzare, Ricapitolare, Riepilogare

Realizzare un abstract di un articolo di giornale

Assegnare un titolo riassuntivo

Inferire

Ricavare, Concludere, Estrapolare, Evincere, Valutare, Distinguere

Dedurre il significato di una massima

Trovare regole che accomunano elementi diversi

Confrontare

Comparare, Paragonare, Raffrontare, Abbinare, Accoppiare, Rilevare, Stabilire

Trovare gli elementi comuni tra 2 immagini diverse

Trovare le corrispondenze tra elementi diverse

Spiegare

Dimostrare, Dedurre, Definire, Illustrare, Precisare

 

 

Applicare (applicare: fatti, procedure, regole, concetti e idee)

Sotto Categoria

Verbi generalmente usati come sinonimi

Esempi

Eseguire

Calcolare, Attuare, Adempiere, Espletare, Utilizzare

Eseguire una procedura

Eseguire un calcolo

Implementare

Realizzare, Sviluppare, Costruire, Intervenire, Attuare

 

Costruire un manufatto in base a modelli prestabiliti

Sviluppare un programma software in base a requisiti specificati

 

Analizzare (scomporre le informazioni in concetti base e singole parti

Sotto Categoria

Verbi generalmente usati come sinonimi

Esempi

Differenziare

Distinguere, Scindere,

Discriminare, Cogliere, Differire, Separare, Variare

Separare gli elementi principali da quelli secondari

Distinguere fatti da opinioni

 

Organizzare

Predisporre, Delineare

Sistemare,  Programmare, Mantenere, Supervisionare, Decidere

Organizzare un evento

Predisporre una procedura operativa

Delineare delle linee guida operative

 

Attribuire

Stanziare, Affidare, Erogare, Destinare, Migliorare, Favorire

Descrivere punti di vista

Attribuire significati in modo autonomo

Attribuire compiti e ruoli

Destinare risorse

 

 Valutare (giudicare il valore e formulare giudizi su informazioni e idee)

Sotto Categoria

Verbi generalmente usati come sinonimi

Esempi

Verificare

Accertare, Esaminare, Stabilire, Controllare, Determinare, Ispezionare, Osservare, Vagliare, Monitorare, Appurare

Controllare la corretta esecuzione di  una procedura

Stabilire la corretta sequenza di elementi

Individuare gli errori procedurali di una attività lavorativa

 

Criticare

Giudicare, Convalidare, Orientare

Assegnare una valutazione ad un compito

Verificare la congruenza dei risultati con gli obiettivi di partenza

 

 

Creare (mettere insieme le parti per creare una nuova struttura coerente e funzionale)

 

Sotto Categoria

Verbi generalmente usati come sinonimi

Esempi

Generare

Realizzare, Immaginare, Ideare, Predire

Ideare un progetto

Pianificare

Elaborare, Progettare, Ideare, Tracciare, Stabilire, Proporre

 

Elaborare un Progetto originale

 

Produrre

Costruire , Innovare

Produrre una poesia o una canzone personale

 

Una ulteriore rivisitazione della Tassonomia di Bloom si deve a Andrew Churchs (2008) che tiene conto, nella sua rivisitazione, dell’utilizzo delle tecnologie digitali.

Tassonomia rivisitata di Bloom (Andrew Churchs 2008) (Fonte dell’immagine: web)

Infine, ecco una ulteriore tabella sulla tassonomia di Bloom (sito Fractus Learnng) dove è inserito un ulteriore categoria “condividere” e dove la categoria “Analizzare” è stata sostituita da “concettualizzare”.

 

(Fonte dell’immagine: https://www.fractuslearning.com)